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L’ISEE: indicatore della Situazione Economica Equivalente

  • Immagine del redattore: ilaria valla
    ilaria valla
  • 10 dic 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 19 gen




L’ISEE, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è lo strumento principale attraverso il quale la famiglia verifica se ha diritto o meno a determinati sussidi e/o agevolazioni in base alla propria condizione economico come ad esempio:

·       sconti sulle bollette del gas, dell’acqua o dell’energia elettrica;

·       bonus psicologico;

·       sconti sul canone Rai;

  • sconti sui trasporti pubblici;

  • sconti sulle tasse universitarie;

  • assegno unico universale;

  • agevolazioni per invalidi;

  • assegno di inclusione;

  • carta della cultura;

L’ISEE è il risultato ponderato di un intreccio di variabili come la quantità di persone all’interno del nucleo familiare (cioè l’insieme delle persone coabitanti e residenti nello stesso comune, legate da: vincoli di matrimonio-adozioni-tutela ecc), la presenza di disabili/invalidi ecc, e tutte  le  “ricchezza” attribuibili a medesimo nucleo, come le proprietà immobiliari, le rendite finanziarie, i redditi vari, ecc.. 

Possono fare l’ISEE tutti i cittadini residenti in Italia che desiderano accedere a prestazioni sociali, agevolazioni, o bonus vari. https://servizi2.inps.it/servizi/IseePrecompilato/docs/info/Guide/ISEE%20Precompilato.pdf

 

Per ottenere il calcolo ISEE è obbligatorio presentare la DSU (trattasi di una dichiarazione sostitutiva unica necessaria ai fini del calcolo ISEE).

La richiesta si potrà presentare  tramite CAF abilitato oppure autonomamente tramite il sito INPS ( munirsi di SPID).

La DSU è strutturata in diverse sezioni, chiamate “moduli”. In ciascun modulo, è richiesto l’inserimento di determinate informazioni, come ad esempio:

  • la composizione del nucleo familiare;

  • la casa di abitazione;

  • i dati anagrafici di ogni singolo componente del nucleo familiare;

  • il patrimonio mobiliare ;

  • il patrimonio immobiliare;

  • i redditi;

  • gli eventuali assegni percepiti;

  • il possesso di veicoli.

 

Oltre all’ISEE “standard”, le tipologie variano a seconda della prestazione richiesta, e ciascuna può assumere modalità di calcolo differenti:

  • ISEE Università, per l’accesso alle prestazioni per il diritto allo studio universitario;

  • ISEE Sociosanitario, per l’accesso alle prestazioni sociosanitarie, ad esempio assistenza domiciliare per le persone con disabilità e/o non autosufficienti o per i ricoveri in residenze socio-sanitarie protette;

  • ISEE Minorenni, per le prestazioni agevolate rivolte ai minorenni che siano figli di genitori non coniugati tra loro e non conviventi.

 

Vi ricordiamo che l’ISEE è un indicatore ponderato che tiene conto di diverse variabili, rendendo ogni situazione unica.

Spesso le prestazioni per cui si richiede l’ISEE non sono nazionali ma locali, quindi anche le informazioni e i requisiti di accesso possono cambiare da Comune a Comune e dipendono dal nucleo, dal luogo e dalla singola prestazione richiesta

 Ovviamente non è detto che la famiglia, pur essendo in possesso dell’ISEE, abbia poi diritto alla prestazione

 
 
 

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